(Nigra 95)
L'argomento di questa breve canzone, come pure il suo modo di procedere per domande e risposte, sono della piú schietta indole popolare. L'uccellino del bosco, a cui la musa popolare confida cosí sovente i suoi secreti, prende il volo e va a posarsi sulla finestra della bella. Che cosa le porta? Una lettera. E la lettera che cosa dice? Dice che si mariti. Ma la donna risponde che si è maritata ieri e che oggi già se ne pente. Compara la sua vita presente alla passata, e conchiude con un'acclamazione alla libertà.La canzone è sparsa in tutta l'alta Italia. Una lezione d'Oleggio (dialetto lombardo) fu raccolta da Domenico Buffa e pubblicata da Oreste Marcoaldi nel 1855, poi una veneta fu raccolta da G. Widter e pubblicata da Adolfo Wolf, una veneziana fu pubblicata da Giuseppe Bernoni, una monferrina e una emiliana da Giuseppe Ferraro In tutte vi è identità sostanziale e spesso formale.
Da "Canti popolari del Piemonte" - Costantino Nigra - Einaudi
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Partiture:
sette armonizzazioni tutte per coro a voci virili
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una veneta
arm. Loris tiozzo
TTBB
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una trentina
arm. Paolo Bon
TTBB
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una emiliana
arm. Giorgio Vacchi
TTBB
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un'altra veneta
arm. Giorgio Vacchi
TTBB
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un'altra trentina
arm. Luigi Pigarelli
TTBB
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ancora Veneto
arm. Gianni Malatesta
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