(Nigra 1)
Donna lombarda
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Dona lombarda dona lombarda
se vuoi venire a cenar con me
dona lombarda dona lombarda
se vuoi venire a cenar con me
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Mi venireva ben volentieri
Mi venireva ben volentieri
ma l'ò paura dello mio mari
-
Tuo marito fallo morire
Tuo marito fallo morire
fallo morire che t'insegnerò
-
Va me l'orto de lu tuo padre
prendi la lingua dello serpentin
-
-
Prendi la lingua del serpentino
butala dentro ne lu buon vin
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E alla sera riva 'l marito
o moglie mia pòrtami da ber
-
Tu lo vuoi bianco tu lo vuoi nero
pòrtalo pure come piace a te
-
O moglie mia come la vale
che questo vino l'è intorbolì
-
Sarà la pompa dell'altro ieri
e che l'à fatto ma intorbolì
-
Ma un bambino di pochi mesi
che apena apena cominciò a parlar
-
O padre mio non lo sta a bere
che questo vino l'è avvelenà
-
E all'onore di questa spada
o moglie mia bévilo tue
all'onore di questa spada
donna lombarda devi morir.
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Donna lombarda è la più famosa delle ballate italiane e quella che
più ha stimolato le esercitazioni filologiche dei folkloristi,
all'inseguimento della sua origine e al riconoscimento dei suoi
personaggi. Fu Costantino Nigra, con un saggio giustamente famoso,
ad aprire il dibattito su questa canzone avanzando l'ipotesi che
sia da vedersi, nell'avvelenatrice "donna lombarda" la longobarda
Rosmunda. Questa ipotesi è forse più geniale e audace che
attendibile perché il fatto che Donna lombarda racconta è un fatto
esemplare e per nulla specifico, che potrebbe trovare riferimenti
di cronaca, in ogni tempo.Da vari segni, sia nei testi che nelle musiche, Donna lombarda non
sembra essere ballata molto antica e non è improbabile che la sua
origine sia italiana. A differenza di tante altre ballate che a noi
vennero certo dalla Francia o da altri paesi europei, questa non
sembra avere fuori del nostro paese che sporadica presenza.
più ha stimolato le esercitazioni filologiche dei folkloristi,
all'inseguimento della sua origine e al riconoscimento dei suoi
personaggi. Fu Costantino Nigra, con un saggio giustamente famoso,
ad aprire il dibattito su questa canzone avanzando l'ipotesi che
sia da vedersi, nell'avvelenatrice "donna lombarda" la longobarda
Rosmunda. Questa ipotesi è forse più geniale e audace che
attendibile perché il fatto che Donna lombarda racconta è un fatto
esemplare e per nulla specifico, che potrebbe trovare riferimenti
di cronaca, in ogni tempo.Da vari segni, sia nei testi che nelle musiche, Donna lombarda non
sembra essere ballata molto antica e non è improbabile che la sua
origine sia italiana. A differenza di tante altre ballate che a noi
vennero certo dalla Francia o da altri paesi europei, questa non
sembra avere fuori del nostro paese che sporadica presenza.
Da Roberto Leydi - I Canti Popolari Italiani - Mondadori
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Partiture:
Questa è una versione emiliana armonizzata per coro a voci miste
arm. Giorgio Vacchi
SCTTBB
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la stessa versione per coro a voci virili
arm. Giorgio Vacchi
TTBB
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Ed una toscana sempre per coro maschile
arm. C. Malcapi
TTBB
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Ottimo lavoro. Io la conoscevo leggermente diversa nelle parole e nella musica (ricordi della fanciullezza). Sonbo di origine premanese (Valvarrone -Lecco). forse interpellando il coro Nives di Premana (Lc), potrebbero dare maggiori ragguagli.
RispondiEliminaCiao,Bruno
Donna lombarda è talmente diffusa non solo in Italia ma anche in europa, che ne esistono innumerevoli versioni. Se poi consideriamo che un canto popolare tramandato oralmente cambia in continuazione, le lezioni sono quasi infinite.
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