Ancora partiture inviate da un amico della bacheca a cui lascio volentieri anche i commenti per le elaborazioni.
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Partiture:
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Amici miei è la versione per coro nell’armonizzazione di Marino Paladini della nota canzone “Amazing grace”.
arm. Marino Paladini
TTBB
Di My way invio un’armonizzazione per coro maschile che mi è stata mandata da un amico inglese.
Parole di Paul Anka
Musica di Claude Francois e Jacques Revaux
arm. Mike Sammes
TTBB
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Partire partirò è canto di soldati la cui melodia si appoggia a “Maremma amara”.
arm. Angelo Tieppo
TTBB
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A planc cale il soreli (lentamente tramonta il sole) nella suggestiva armonizzazione di G. Malatesta, è un dolce e nostalgico canto furlan e uno dei miei preferiti.
arm. Gianni Malatesta
TTBB
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Preghiera trentina (con parole di A. Goio) è opera di Fernando Mingozzi, musicista emiliano che insegnò musica a generazioni di maestri trentini nel dopoguerra.
parole di A. Goio
Musica di Fernando Mingozzi
TTBB
La rondinella e Sul rifugio (Maresa) provengono dal repertorio SOSAT.
arm. F. Sartori
TTBB
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arm. F. Sartori
TTBB
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Su Gran bela val mi soffermerò più a lungo. Intanto è armonizzata da don Bepi Grosselli, musicista e fondatore di numerosi cori nella nostra provincia. L’autore del testo è un poeta dialettale della val di Non (la gran bel val) della seconda metà del 1800, Pieder Tomas Sciaramuza. La sua storia, legata alla poesia-testo, è interessante.
Essendo amministratore pubblico ai tempi dell’impero austro-ungarico, fu incarcerato con l’accusa di peculato, accusa peraltro mai provata. In prigione compose la poesia-testo, che può essere letta sia come un anelito di libertà che come un canto di nostalgia per la patria lontana. Dopo tre mesi di prigionia Scaramuza morì in prigione. Allego la traduzione in italiano.
Essendo amministratore pubblico ai tempi dell’impero austro-ungarico, fu incarcerato con l’accusa di peculato, accusa peraltro mai provata. In prigione compose la poesia-testo, che può essere letta sia come un anelito di libertà che come un canto di nostalgia per la patria lontana. Dopo tre mesi di prigionia Scaramuza morì in prigione. Allego la traduzione in italiano.
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Adio gran bela val
Addio ti lascio con una stretta al cuore (lett. col cuore stretto),
col male allo stomaco che mi ferma il respiro.
Io t’abbandono, gran val di Non,
e nel lasciarti piango davvero.
Quando penso a quei bei giorni
che ho passato qui in mezzo a te,
allora subito, gran bella valle,
mi sento proprio venirmi male.
Ma specialmente mi dispiace tanto
che io ti lascio non so per quanto.
Se in pochi anni potessi tornare,
vorrei lasciarmela ancora passare.
Ma adesso che mi mettono (lett. ficcano) in chissà quale buco,
me la fanno pagare, mi rinchiudono.
Non potrò vedere nemmeno più il sole.
Grande valle, ricordati di questo tuo povero figlio.
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testo di Pieder Tomas Sciaramuza
musica di C. Luchi
arm. Don Bepi Grosselli
SCTB
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