Le partiture sono utilizzabili a soli fini didattici o di ricerca scientifica e senza scopo di lucro.
(art. 70, c. 1, L. 22 aprile 1941, n. 633, introdotto dalla L. 9 gennaio 2008, n.2, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n.21 del 25 gennaio 2008)
Un amico di Trento ci ha inviato un po' di materiale da attaccare sulla bacheca, lo ringraziamo pubblicamente...e attacchiamo. Questo deve essere lo spirito del blog.
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Sono 5 pezzi d'autore e 4 popolari,
il primo è dedicato al Bivacco Bailoni in Marzola per il Coro "SAT-Bindesi"
purtroppo l'autore al momento mi è sconosciuto se qualcuno lo conosce me lo può comunicare
“…Per quanto riguarda le ninne nanne va osservato che questi canti non assolvevano soltanto al compito di quietare e addormentare i bambini, ma anche a quello di avviare il processo di inculturazione del nuovo nato (e inculturazione non soltanto musicale). Attraverso la ninna nanna, poi, era offerta alla donna un'occasione di sfogo non altrimenti possibile all'interno della società contadina tradizionale. Ciò spiega in parte perché tanto spesso le ninne nanne, contro l'opinione corrente, non abbiano testi lieti e sereni e musicalmente si connotino come veri e propri lamenti,
anche disperati. Come ninne nanne il mondo popolare ha usato testi di ogni origine e carattere e non soltanto quelli (che solitamente sono definiti ninne nanne) in cui è fatto esplicito riferimento al sonno del bambino (con promesse o minacce). Non raramente nei testi delle ninne nanne compare l'immagine della morte e altrettanto spesso appaiono altri segni e immagini paurosi. Ciò che uniforma questi vari testi assunti nell'uso come ninne nanne è la funzione a cui vengono destinati, ma quasi mai i caratteri musicali originari vanno interamente perduti…”
Da “I Canti Popolari Italiani” – Roberto Leydi – Mondatori 1973
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“…L'obiettivo immediato di una ninna-nanna è ovviamente quello di far addormentare il bambino; qualsiasi testo può quindi essere utilizzato, qualsiasi melodia, purché il ritmo si adatti allo scopo. Ma è frequente il caso che – consapevolmente o no – l'«autrice» della ninna-nanna si serva di questo momento di libero sfogo per esprimere sentimenti e convinzioni che l' antifemminismo congenito di ogni società patriarcale le impedisce di manifestare in altra occasione. Cullando il bambino, la madre parla quindi talvolta della sua condizione di donna, oggetto della scelta altrui; oggetto di desiderio ma esposta al «naturale» destino di sedotta-abbandonata, con il matrimonio come unica possibile sistemazione da guadagnare con il silenzio, la rassegnazione alla miseria e alla sottomissione, la bravura nelle occupazioni «femminili», la condanna ai lavori domestici e alla totale dedizione alla cura del bambino stesso…” “…In altri casi l'accento è posto soprattutto sulla miseria, sulla fame, sul necessario che manca. Quasi sempre, comunque, la ninna-nanna ha una funzione di «istruzione» del bambino, di accostamento ai costumi, ai valori, alla realtà della vita…”
Da “I Canti Popolari Italiani” – Giuseppe Vettori – Newton 1975
Una canzonetta popolare molto famosa, racconta di un appuntamento galante nel bel mezzo della notte vicino ad una fontana…chissà forse una fuga d’amore? Ma il tradimento è sempre dietro l’angolo.
Questo notissimo canto narrativo già pubblicato fin dalla metà del secolo scorso e diffuso in tutto il nord e centro Italia si prende gioco del piccolo mondo degli insetti semplicemente trasponendovi i pensieri, sentimenti ed azioni degli uomini.
Giannini lo cataloga fra le « novellette », Fornari riferisce che è tuttora usato come « girotondo » nei giochi infantili.
Il canto può avere due svolgimenti: uno tragico, con la morte del grillo subito dopo le nozze, scandita dal rintocco delle campane a riprese successive; uno lieto, in cui gli sposi poveri in canna vengono aiutati a metter su casa da una schiera di altri animali che forniscono generosamente chi il letto, chi il materasso, chi il cuscino, o il pane, l'acqua, il vino, la carrozza, i cavalli, i servitori e via dicendo.
C'è anche qualche versione (Ferraro, Priore) in cui i due svolgimenti sono riuniti.
ogni riferimento a fatti o persone è puramente...ehm...casuale...
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Questo è un filone di canti scherzosi che alludono alla proposta di matrimonio rivolta da un vecchio, di solito ricco, a una giovane che nella maggior parte dei casi rifiuta inneggiando alla libertà, o pensa di accettare sulla base degli innegabili vantaggi economici della scelta.In altri casi è un giovane a ricevere la proposta da una donna più anziana.
Piccolo consiglio per chi non conosce il funzionamento di un blog: Usando le "etichette" qui sotto, potrete richiamare tutti gli spartiti che riguardano appunto... quell'etichetta. Ancora più sotto, c'è "L'archivio blog" che vi permette di visualizzare tutti i post di un dato mese, ad esempio, se arrivate alla bacheca tramite un motore di ricerca, potreste non essere nella pagina dell'ultimo "post" in ordine di tempo. Perciò cliccate sul mese corrente e ci arriverete...troppo casino? ---------------------------------------------------------- ---------------------------------------------------------- Il nostro desiderio, come quello di molti altri cori popolari (almeno speriamo), è principalmente quello di arricchire il repertorio con nuovi canti e ritenendo internet una fonte inesauribile di….. tutto, ci siamo inoltrati in rete.Navigando ci siamo presto arresi all’evidenza: per i cori popolari italiani (non poliglotti) le partiture sono quasi inesistenti!!!!! Allora che fare????? E’ nata così questa piccola idea di creare una bacheca virtuale dove poterci scambiare le partiture come fossimo in un salottino di casa nostra.E’ evidente la nostra speranza che questa iniziativa venga accolta con simpatia dai cori popolari italiani e anche dagli stessi armonizzatori dei canti (se io fossi un armonizzatore di Milano avrei piacere se la mia elaborazione fosse eseguita da un coro siciliano!!!! E viceversa, naturalmente!!!!!).Tuttavia, se qualche autore ritiene che questa bacheca possa in qualche modo danneggiarlo, può comunicarlo tranquillamente al blogger che provvederà prontamente a rimuovere le sue elaborazioni.Ahhhhhh, piccola dimenticanza: noi non ci guadagniamo assolutamente niente………in soldoni intendiamo!!!! L’arricchimento culturale è più che sufficiente!!!!Dunque l'idea è molto semplice: noi cominciamo con "attaccare" qualche partitura in nostro possesso e voi, se vi piace questa iniziativa, ci mandate qualcuna delle vostre tramite e-mail (in qualsiasi formato grafico sarà nostro compito trasformarle in PDF) e noi......le aggiungiamo alle altre.